Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
La famiglia Emo è una delle fondatrici della Serenissima Repubblica di Venezia.
Ha dato alla Repubblica Procuratori di San Marco, Governatori, Duchi di Candia, Ammiragli: come non ricordare Angelo Emo che, Ultimo Grande Ammiraglio della Repubblica, costrinse nel 1785 il Bey di Tunisi alla resa bombardando Sfax e Goletta con la grande invenzione delle zattere galleggianti.
Alla fine della Repubblica Leonardo Emo, sposò Beatrice Capodilista, ultima della sua famiglia, e da allora il suo cognome fu aggiunto.
I Capodilista vennero in Veneto al seguito di Carlo Magno nel 800 e combattendo contro Desiderio ultimo re dei Longobardi ottenerono numerosi feudi ed il titolo di Conte.
Giovan Francesco Capodilista, durante il Concilio di Basilea (1431) dove era presente come ambasciatore della Serenissima, fece miniare il codice Capodilista con i cavalieri della famiglia, oggi riprodotti nelle etichette dei vini.
Ottenne anche il titolo di conte del Palatinato dall’Imperatore Sigismondo.
Nel 1819, come gran parte dei Patrizi Veneti, furono creati conti dell’Impero Austriaco che governò il Veneto fino all’Unita d’Italia.
Nel 1864 Leonardo Emo Capodilista donò la quadreria che riuniva la collezione delle due famiglie, al Comune di Padova: 543 quadri tra cui molti capolavori che ancora oggi si possono ammirare nei musei civici padovani. Inoltre Giorgio e Giordano Emo Capodilista affidarono il grande cavallo disegnato dal Donatello alla città, che lo conserva tuttora nel Palazzo della Ragione.
Giorgio Emo Capodilista, bisnonno dell’attuale proprietario, comandò la brigata di Cavalleria Genova e Novara alla carica contro gli austro-ungarici nella gloriosa difesa di Pozzuolo del Friuli che fu l’inizio della riscossa durante la prima guerra mondiale.
Sposò Francesca Zileri dal Verme, nipote di Maria Carolina di Borbone delle due Sicilie, Duchessa di Berry ed il loro figlio, Alvise, ufficiale di Marina, nel secondo conflitto mondiale, fu mandato in missione segreta dalla principessa di Piemonte in Portogallo per chiedere la resa con condizioni agli alleati.
Sposato in prime nozze con Enriqueta Alvares Pereira de Mello del Duca di Cadaval, il loro figlio primogenito Umberto Giovanni, figlioccio di Re Umberto di Savoia, scompars